Reddito di autonomia
Con la delibera n. 5060 del 18 aprile 2016 sono state approvate le misure dell'iniziativa “Reddito di Autonomia ": rappresenta un primo esempio di politiche integrate che vedono al centro le persone e le famiglie, riconoscendo ai soggetti in difficoltà ulteriori opportunità di accesso alle prestazioni in ambito sanitario, sociale, abitativo e di ricerca attiva del lavoro.
PER LE FAMIGLIE CON MINORI
“Nidi gratis”
In cosa consiste: azzeramento della retta pagata dalla famiglia per i nidi pubblici o per i posti in nidi privati convenzionati con il pubblico, ad integrazione dell'abbattimento già riconosciuto dai Comuni.
Requisiti: famiglie con minori da 3 a 36 mesi, indicatore ISEE di riferimento uguale o inferiore a 20.000 euro e residenza in Lombardia per entrambi i genitori di cui almeno uno residente da 5 anni continuativi. I genitori devono lavorare o fruire di percorsi di politica attiva del lavoro (es. Dote Unica Lavoro o Garanzia Giovani).
Modalità di accesso: attraverso il Comune di riferimento, purchè questo abbia aderito all'iniziativa.
PER GLI ANZIANI E I DISABILI
“Buono e Voucher dalle ATS” per anziani e disabili in condizione gravissima
In cosa consiste:
- BUONO MENSILE pari a € 1.000 erogato per compensare le prestazioni sociali fatte dal caregiver o da assistente assunto con regolare contratto.
- VOUCHER SOCIO SANITARIO MENSILE pari a € 360 (per adulti) o € 500 (per minorenni) per il miglioramento della qualità di vita della persona disabile e della famiglia
Beneficiari: persone anziane con compromissione funzionale lieve nonchè persone giovani e adulte disabili con indennità di accompagnamento.
Come fare: per la richiesta rivolgersi direttamente alla ATS di zona.
Modalità di accesso: attraverso i servizi sociali dei Comuni di Riferimento.
Per maggiori informazioni è possibile visionare il sito www.lavoro.gov.it oppure contattare direttamente il proprio comune di residenza.
Pacchetto Famiglia
Possono presentare domanda di contributo le famiglie in cui il
richiedente sia residente in Regione Lombardia e per cui si sia
verificata a seguito dell’emergenza COVID-19 una delle seguenti
situazioni:
- per lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro subordinato, lavoro parasubordinato, di rappresentanza commerciale o di agenzia:
riduzione pari ad almeno il 20% delle competenze lorde,
- per liberi professionisti e lavoratori autonomi:
riduzione media giornaliera del proprio fatturato rispetto al periodo
di riferimento, registrato in un trimestre successivo al 21 febbraio
2020 ovvero nel minor lasso di tempo intercorrente tra la data della
domanda e la predetta data,
- morte di un componente del nucleo familiare per Covid-19.
Le famiglie devono inoltre avere i seguenti requisiti:
- almeno un figlio a carico di età inferiore o uguale a 16 anni di età al momento in cui viene presentata la domanda per il contributo mutui prima casa;
oppure
- almeno un figlio a carico di età compresa tra i 6 e i 16 anni di età al momento in cui viene presentata la domanda per il contributo e-learning.(apprendimento a distanza);
è possibile richiedere il contributo anche in presenza di minori in
affidamento, se appartenenti al nucleo familiare, con gli stessi
requisiti di età;
- ISEE ordinario o corrente in corso di validità (ISEE 2020) con valore minore o uguale ad euro 30.000.
Tuttavia, per le famiglie che non hanno l’attestazione ISEE 2020 e che
in questo momento hanno difficoltà a raggiungere le sedi dei Centri
Assistenza Fiscali (CAF) viene considerata valida anche l’attestazione ISEE 2019 con valore inferiore o uguale ad euro 30.000.
È inoltre possibile presentare domanda anche nel caso in cui le famiglie
non sono in possesso di nessuna delle due attestazioni: in questo caso
la conclusione dell’istruttoria viene sospesa finché il richiedente non
presenta l’attestazione dell’ISEE 2020, che va trasmessa al massimo
entro 90 giorni dal momento in cui la domanda viene protocollata. Se non
viene rispettato questo termine, la domanda sarà considerata
inammissibile.
Si tratta di un contributo a fondo perduto che prevede la concessione di due tipologie di aiuto, non cumulabili tra di loro:
a) contributo mutui prima casa: si tratta di un
contributo fisso una tantum pari ad euro 500 a nucleo familiare
riconosciuto per il pagamento della rata (o delle rate) del mutuo prima
casa indipendentemente dall’importo della rata pagata purché riferita
all’anno solare 2020;
b) contributo e-learning (apprendimento a distanza): si
tratta di un contributo una tantum pari all’80% delle spese sostenute
fino ad un massimo di euro 500 a nucleo familiare per l’acquisto di pc
fisso o portatile o tablet con fotocamera e microfono. Non è previsto un
minimo di spesa.